Sociologia

 Origine ed evoluzione dello Stato sociale


Oggi essere cittadini significa poter godere, tra gli altri diritti, anche del diritto a condurre in ogni momento una vita dignitosa ap. Si tratta di uno dei principi su cui si reggono gli stati del mondo occidentale: lo Stato riconosce a tutti i cittadini il diritto a un livello minimo di benessere, sotto il quale nessuno dovrebbe mai scendere.I diritti garantiti dallo stato ai suoi cittadini vengono chiamati diritti di cittadinanza. Essi non sono strutti dello stesso tipo, e non sono maturati tutti nello stesso momento storico. L'idea moderna di cittadinanza nasce nell'inghilterra del 18 secolo, quando agli abitanti della nazione vengono riconosciuti i cosiddetti diritti civili virga cioè quelli relativi alla libertà individuale. In questa fase sono state via via riconosciute le libertà di parola, di pensiero, religiosa, di stampa virgo di associazione, il diritto di proprietà ecc. Successivamente, a cavallo tra il 19 e il 20 secolo, la cittadinanza si è ampliata fino a includere i diritti politici, come i diritti di voto, di eleggibilità, di partecipazione all'esercizio del potere. Tuttavia solo nel corso del 20 secolo alla cittadinanza ha incluso anche il riconoscimento birra per i cittadini, del diritto di accedere a livelli di reddito, di salute, distruzione accettavi in rapporti agli standard di vita medi della società. Questo insieme di diritti che garantiscono a cittadini una soglia minima di benessere, una protezione davanti al incertezze della vita, il senso di poter padroneggiare l'avvenire, consiste in quello che noi normalmente chiamiamo i diritti sociali. L'insieme di tutti gli interventi pubblici attraverso cui, nei paesi industrializzati virgo allo stato mira ad attuare i diritti sociali dell'individuo viene chiamato con il nome di Welfare state.

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