Sociologia

 

Comunità e società 

 

 

Dalla comunità alla nascita della società

La differenza tra la società moderna e le precedenti forme di vita collettiva e così evidente che alcuni tra i primissimi sociologi, seguendo l'esempio di Ferdinand Tönnies, hanno ritenuto che solo alla prima spettasse propriamente il titolo di società, le seconde erano molto più vicine al concetto di comunità. La Comunità è una collettiva al cui interno i rapporti sono caratterizzati da un alto livello di intimità personale, da legami profondi ed un forte impegno reciproco dei membri che la costituiscono. In breve la comunità e

un contesto sociale caratterizzato da una forte coesione interpersonale. I legami di tipo comunitario sono stati prevalenti nelle collettività umane di tutta la storia premoderna. a partire dal XVII secolo si comincia a pensare che la facoltà umana di pensare a gr razionalmente debba diventare un nuovo collante sociale, più forte universale dei precedenti legami comunitari.



La vita nelle collettività di tipo societario

In una collettività di tipo comunitario, la nascita e la malattia erano eventi anche se comunitari il volo nel senso che si svolgevano all'interno di un gruppo primario, la famiglia, e con l'ausilio di persone conosciute, la stessa cosa vale per l'educazione dei figli. Il matrimonio nelle collettività di tipo comunitario era una questione di accordi fra 2 gruppi famigliari, nella società moderna, invece, il matrimonio è amministrato dallo stato sulla base di scelta individuale degli sposi e registrati in archivi pubblici permanenti. Quanto al lavoro, la forma predominante di attività in ambito comunitario era la bottega artigianale, Nella società industriale, invece, il lavoro si svolge prevalentemente sotto forma di una mansione definitiva, di un ruolo prestabilito, senza relazioni profonde con i colleghi e con una notevole libertà di cambiamento d'azienda, se lo si desidera.



Le caratteristiche della società moderna

La vita individuale e sempre più amministrata dalla collettività. Mentre l'individuo si libera dai vincoli della cominità, egli assoggetta sempre più la propria esistenza e vincoli di una società che in personalmente e spesso impercettibilmente lo domina. In termini più generali diremmo che la società moderna è basata sulla razionalizzazione e l'individualizzazione della vita.



La razionalizzazione

La produzione industriale

In ambito industriale,Frederik Wilson Taylor, Un ingegnere e imprenditore statunitense virga è diventato famoso per aver elaborato e teorizzato per primo un modo diverso di lavorare, fondato sulla ragione e sulla scienza. Con taylor si comincia a parlare esplicitamente di organizzazione scientifica del lavoro. Egli si rese conto che per svolgere un'attività lavorativa in maniera ottimale è necessario fornire agli operai un addestramento del guato e distribuire le mansioni, incarichi di lavoro e le responsabilità tra i lavoratori. Da allora le aziende hanno moltiplicato i loro sforzi per razionalizzare il processo produttivo, sottraendo al caso e organizzandolo in funzione dei risultati da raggiungere.

 

Il mercato

Sulla base degli obiettivi prefissati l'imprenditore vaglia attentamente le alternative a disposizione e poi procede. la sua razionalità è esplicata anche attraverso il tentativo di prevedere le conseguenze che le sue azioni potrebbero produrre in un futuro più o meno vicino. E siccome in economia non vi sono certezze che opera sul mercato agisce razionalmente in condizioni di rischio. La forma di razionalizzazione dei sistemi di scambio el denaro, grazie al quale tutto può divenire oggetto di scambio. Ogni cosa si può vendere o acquistare poi che il valore degli oggetti, senza distinzione, può essere monetizzato attraverso un calcolo razionale.



Le caratteristiche della razionalizzazione

Il processo di razionalizzazione si caratterizza, in primo luogo, per l'alto grado di formalizzazione delle procedure e dei linguaggi. Un secondo a carattere saliente della razionalizzazione e la pretesa di migliorare l'efficacia e l'efficienza delle azioni. Razionalizzazione, poi, è sinonimo di universalismo, giacché ciò che è razionale va per tutti, a prescindere dal luogo in cui ci si trova e dal tempo in cui si vive della dalla proprietà o dal carattere. Infine, la razionalizzazione e un processo attraverso cui cresce il carattere in personale delle azioni, vale a dire la loro indifferenza rispetto all'elemento umano.

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